Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.

Questa sezione raccoglie decisioni rese da diverse giurisdizioni, nazionali, europee e internazionali, sulle tematiche del biodiritto.
La Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 38, comma 4, della legge 28 dicembre 2001, n. 448, recante “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato (legge finanziaria 2002)”, nella parte in cui disponeva, per gli invalidi civili totali, che gli incrementi di cui al comma 1 alla pensione di inabilità fossero concessi “ai soggetti di età pari o superiore a sessanta anni” anziché “ai soggetti di età superiore a diciotto anni”.
La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale la legge della Louisiana che imponeva forti limitazioni all’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza.
La Court of Protection for the mental capacity act 2005 valuta la possibilità di eseguire una terapia oncologica invasiva in assenza del consenso della paziente incapace.
La Corte costituzionale ha dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale relativa all’articolo 263 del codice civile, sollevata dalla Corte d’appello di Torino in rapporto agli articoli 2 e 3 della Costituzione: la legittimazione ad impugnare il riconoscimento del figlio da parte di colui che lo abbia fatto nella consapevolezza nella sua non veridicità (c.d. riconoscimento per compiacenza), senza concedere la medesima possibilità a chi abbia acconsentito al concepimento con fecondazione assistita eterologa, non costituisce irragionevole disparità di trattamento.
La Corte costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale di alcune norme della l. n. 210/1992 nella parte in cui non prevede la possibilità di indennizzo in caso di danno permanente derivato dalla vaccinazione non obbligatoria, ma raccomandata, contro il contagio da virus epatite A.
Il TAR Lazio ha respinto i ricorsi presentati dalle Onlus LAV Lega Anti Vivisezione e OSA Oltre la Sperimentazione Animale per l'annullamento dell'autorizzazione rilasciata dal Ministero della Salute alle Università di Parma e Torino per il progetto di ricerca LIGHTUP, che prevede la sperimentazione animale con l’impiego di primati non umani.
La Corte di Cassazione ritorna a valutare la possibilità di trascrivere un provvedimento straniero che riconosce il legame di filiazione tra genitore intenzionale e minore nato in seguito a maternità surrogata. Per la Corte, la soluzione ostativa fornita precedentemente dalle Sezioni Unite (sentenza n. 12193/19) solleva profili di incostituzionalità in relazione agli art. 2, 3, 30, 31 e 117 della Costituzione, discriminando i minori in relazione alle circostanze della nascita e alle modalità di gestazione.
La Corte d’Appello di Roma ha consentito che a margine dell’atto di nascita della minore, nata a seguito di una pratica di procreazione medicalmente assistita, venisse annotato il riconoscimento effettuato dalla genitrice non biologica e che la figlia assumesse anche il suo cognome, aggiungendolo al primo.
La Corte Suprema olandese (Hoge Raad der Nederlanden) ha ritenuto valida la dichiarazione di volontà rilasciata da una paziente di essere sottoposta ad una eutanasia ed ha annullato la sentenza di condanna del medico che l'ha eseguita.
In data 1 aprile 2020, la Supreme Court ha respinto l’appello del Whittington Hospital in un caso relativo al rimborso delle spese da sostenersi per un accordo di maternità surrogata commerciale in California.